Il mio CV
Da tre anni sono chef di Bosco Ciancio, un luogo immerso nei boschi etnei in cui offrire agli ospiti cucina del territorio, deliziose marmellate fatte in casa, prodotti stagionali della nostra tenuta (frutta, funghi, castagne, erbe selvatiche) e il calore e la simpatia di un team che esprime la vera ospitalità siciliana.
Alla fine del 2012 nuova esperienza presso la dimora di charme Monaci delle Terre Nere sull'Etna, un'azienda agricola biologica in cui sperimentare cucina a km zero, piatti bio ed eccellenze nei prodotti tipici e nei vini etnei
Infine, di nuovo bagagli in mano e nuova stagione estiva e autunnale di lavoro, stavolta nella ricca ed elegante Ginevra, a guidare una piccola brigata nel ristorante Giardino Italiano specializzato in cucina siciliana.
Strano a dirsi, ma in oltre quindici anni di esperienza non avevo mai lavorato stabilmente nei pressi di Catania. Dall’autunno 2010 alla fine del 2011 ho lavorato al “Mosto Muto” di San Giovanni la Punta, delizioso ristorante e location per banqueting.
Nella primavera del 2009, approfittando di un periodo di chiusura dell'albergo in cui lavoravo, accetto l'invito per avviare in quattro mesi un ristorante italiano a Cannes. Esperienza piacevolissima in una cittadina glamour nel pieno dei giorni del Festival del Cinema.
Uno scorcio di Sicilia sconosciuto ai più, con un panorama mozzafiato sulle isole Eolie dall’alto di una rocca medievale sui monti Nebrodi. La mia Sicilia più intima è racchiusa nei piccoli vicoli di Montalbano Elicona e nei miei tre anni, dal 2007 al 2010, trascorsi all’Hotel Federico II in qualità di executive chef. Un angolo di paradiso immerso nella natura in cui abbiamo sperimentato cene a tema medievali, riesumando antiche ricette siciliane, o menù stagionali a km zero e con prodotti locali.
Valigia in mano e attrezzi del mestiere sempre con me. Per molti anni questa è stata la mia vita, scandita da contratti stagionali e camere d’albergo: estati in riviera veneta, inverni sulle Dolomiti e un'estate in UK in un golf club. Per uno chef non c’è esperienza più formativa e utile che alcuni mesi trascorsi a preparare centinaia di pasti a buffet o cene tipiche trentine. Non è nouvelle cuisine ma si impara a gestire lo stress, i tempi, il lavoro in team.
La mattina al liceo, il pomeriggio a studiare, la sera a dare una mano nel ristorante di famiglia, “Villa Pupa” a Piedimonte Etneo. Cassiera, tuttofare e poi gradualmente l’ingresso in cucina: settimane intere a spiare gli chef e carpirne i segreti, affiancarli nel lavoro. In altre parole anni e anni di gavetta.
Poi, la mia prima vera esperienza sul campo: tre splendidi anni al “Picciolo Golf Club” di Castiglione di Sicilia, dapprima come secondo chef a fianco di colui che per una parte della mia vita sarebbe stato il mio compagno, quindi come primo chef con la responsabilità di una cucina sulle mie spalle. Che tempi!!